Chi risparmia sull’Ufficio Stampa o chi ci spende troppo e male.


Oggi semplicemente perchè tutti hanno i social network, si pensa erroneamente che tutti possono scrivere su una pagina facebook aziendale o rappresentante di servizio pubblico. Così direttamente questo o quello staff lo fanno invece di avvalersi di un collaboratore esterno. Se sei abile nella comunicazione può riuscire l’esperimento ma se non lo sei e non conosci le regole il pubblico ormai avvezzo, lo riconosce subito. Dalla parte opposta invece, esistono anche Uffici Stampa o presunti tali, personaggi e società, agenzie, che realizzano i siti web, le pagine facebook e scrivono CS, profumatamente pagati, ma lo fanno male , in modo poco convincente, non essendo avvezzi alla materia di cui stanno parlando, con nulla sensibilità al tema, alle esigenze di chi legge, a chi è invitato a prendere parte a quello di cui si sta parlando o a scegliere quel prodotto. Lo vediamo tutti i giorni: volantini improvvisati fatti con word, grafiche che andavano di moda nel 2000, volantini che assomigliano a quelli del supermercato e che dovrebbero rappresentare qualcosa di piu’ ricercato, vediamo di continuo persone che parlano di ciò che non conoscono, che pubblicano contenuti ridicoli. Leggiamo “non mancate” invece che “partecipate”, inglesismi a caso e didascalie di facebook lunghe quanto una poesia che ricordano in noi quei terribili spiegoni dei sindaci durante le chiusure. Questa non è comunicazione ma prendere un megafono e mettersi in mezzo alla piazza dicendo qualcosa. Prima di scegliere chi comunica per voi, scegliete l’equilibrio, ovvero non azzerare le spese improvvisando, ma nemmeno spendete troppo per non avere nulla in cambio o qualcosa di realizzato in modo discutibile concettualmente. Perchè per comunicare prima bisogna conoscere e amare la comunicazione e il suo scopo.

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